#110 Integrare l’intelligenza artificiale in modo efficace e sicuro in azienda

Descrizione

Oggi un’altra puntata bellissima in cui siamo testimoni di come una soluzione Made in Italy, in pochissimi mesi, sia diventata una referenza nel mercato dell’intelligenza artificiale. Vedremo come AltermAInd ha trasformato il modo in cui le organizzazioni si avvicinano all’AI, integrando sistemi evoluti e centrati sull’intelligenza artificiale, con un approccio che unisce innovazione e compliance. Il tutto grazie a un concetto sempre più centrale: l’adozione responsabile dell’AI. AltermAInd aiuta le organizzazioni a prosperare in modo sostenibile in un contesto sempre più regolamentato, offrendo prodotti che potenziano la governance aziendale e servizi di formazione per quelle imprese che ancora non si sentono pronte ad affrontare il cambiamento. E oggi, di tutto questo – e molto altro – ne abbiamo parlato con il suo fondatore e CEO, Filipe Texeira.

 

L’idea nasce da un’esperienza personale. Filiipe, persona curiosa ma anche molto pragmatica, si è reso conto di quanto tempo viene sprecato ogni giorno in azienda su attività inutili: email, riunioni, task ripetitivi. E soprattutto, si è scontrato con una grande verità: chi guida un’organizzazione deve conoscere molte aree, non solo la tecnologia, ma anche la contabilità, la compliance, il business. Ed è praticamente impossibile essere autonomi su tutto. Così, con l’arrivo dell’AI generativa, ha iniziato a creare un prototipo di alter ego digitale, addestrando un modello con il suo know-how personale, ma anche con le competenze che gli mancavano. L’obiettivo? Avere un alleato virtuale intelligente, capace di supportarlo davvero nel lavoro quotidiano.

 

È così che nasce AltermAInd, un nome che deriva da “alter ego” e “mind”, proprio per rappresentare un’intelligenza aumentata al fianco delle persone. Un progetto che ha preso forma con l’uscita dalla banca e la creazione di un team di oltre 150 persone, unite dalla volontà di portare innovazione in Europa, senza rinunciare alle regole.

 

Perché sì, Filipe è un europeista convinto. Crede che anche in Europa si possa guidare il cambiamento, e che l’innovazione non sia solo un affare per americani o asiatici. Stavolta non possiamo perdere il treno. L’intelligenza artificiale è un cambiamento epocale, come lo sono stati Internet, gli smartphone, i social, il cloud. Ma stavolta l’Europa ha una carta vincente: le sue regole. Invece di subirle, AltermAInd ha deciso di partire proprio da lì, mettendo insieme protezione del cittadino, governance del dato, osservabilità e sostenibilità economica. Solo accettando le regole del gioco si può poi innovare senza limiti.

 

“AltermAInd non insegue il mercato. Lo anticipa” ci dice Filipe. In un mondo che cambia a una velocità impressionante, Philippe ha capito che le regole europee, spesso viste come ostacoli, possono diventare un vantaggio competitivo. Perché domani anche in altri mercati – come gli Stati Uniti o l’Asia – potrebbero essere richieste forme di protezione simili. Ma soprattutto, il mercato è globale. Esistono anche l’Africa, il Sud America, aree in forte espansione dove l’innovazione responsabile può fare davvero la differenza. L’AI non è solo una questione tecnologica, è anche un tema culturale e sociale.

 

Un esempio? I genitori di Filipe hanno vissuto sotto la dittatura in Portogallo e oggi, in meno di una generazione, devono capire che una chiamata con la voce del figlio potrebbe essere falsa, generata da un’intelligenza artificiale. Questo è il tipo di scenario che richiede nuove regole, e non è affatto una cattiva idea metterle fin da subito.

 

AltermAInd offre una tecnologia avanzatissima, resa semplice da utilizzare. Una porta di ingresso unica per accedere ai principali modelli di AI generativa, con visibilità completa, controllo dei costi, rispetto delle normative. Una soluzione pensata per aziende grandi e piccole, che consente di creare assistenti intelligenti attraverso configurazioni no-code, proteggendo sempre i dati aziendali e dei clienti. Un modo per usare modelli come ChatGPT, Claude, Gemini e altri, in modo sicuro, tracciabile, regolato. In fondo, è proprio questa la sfida dell’innovazione: rendere semplici le cose complesse. AlterMind lo fa, e lo fa con una visione profondamente europea, etica e lungimirante. Una dimostrazione concreta di come l’AI possa essere una forza positiva, al servizio delle persone e delle organizzazioni. Un’altra splendida storia di Tecnologia Made in Italy.

 

Per la rubrica 4 domande a razzo:

 

🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: Le cose devono funzionare”. Va bene, il marketing, va bene lo storytelling, però il prodotto deve funzionare, e questo sembra una cosa semplice, Però ci deve essere un equilibrio tra raccontare bene il prodotto, e fare qualcosa che funziona.

 

📚Libro che stai leggendo: Sto leggendo Stephen Hawking”. A me stimola la creatività perché spiega cose estremamente complesse in modo semplice, e quindi ti stimola la creatività, e vedere la condizione con la quale, quel signore ha cambiato il mondo. E secondo me è un grande insegnamento, perché spesso ci troviamo troppe scuse per non fare, non per non innovare, per non cambiare il mondo, mentre quell’uomo ha fatto delle cose incredibili nonostante la sua condizione.

 

🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: Avere come priorità fare le cose giuste per l’azienda.” Ce ne sono tante. Ma mi sento di dire questo, fare le cose giuste anche  per le persone e non essere guidato solo di fare cose giuste per i suoi dipendenti. E sono due cose diverse. Se fai il bene dell’azienda, conseguentemente farai il bene delle persone e anche dei dipendenti. Alla fine il CEO è un ruolo abbastanza di solitudine e soprattutto deve decidere. E decidere è la cosa più importante che un CEO deve fare e non deve essere guidato, da fattori esterni.

💡La tua frase ispirazionale:Non si molla un cazzo. È una frase un po’ colorita, e lo dico spesso a alla squadra, se uno pensa che cambierà il mondo o fare una grande azienda senza sacrificio, non esiste. Spesso si citano le grandi aziende al mondo e sembra che l’hanno fatto tutto dal divano. Poi ne ho un’altra che ho anche nel mio profilo LinkedIn. È una frase di Breton che è fondatore del surrealismo. Mi piace perché invita a rompere gli schemi, a pensare, “Out of the box”, ad andare oltre, quindi anche lì a farsi contaminare per cercare di creare veramente qualcosa di incredibile e unico.

 

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AltermAInd trasforma le organizzazioni integrando sistemi centrati sull’AI che uniscano innovazione e compliance. Crediamo che un’adozione responsabile dell’Intelligenza Artificiale non solo sia possibile, ma sia necessaria affinché le organizzazioni possano prosperare in modo sostenibile in un mondo regolamentato.
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