#111 Dati al centro: la svolta digitale delle PMI

Oggi vi portiamo una storia che parla di innovazione concreta, di tecnologia che nasce da un’esigenza reale e si trasforma in soluzione scalabile per le PMI italiane. Parliamo di Innovedge una startup che già nel nome racconta la sua vocazione: fare da ponte verso l’innovazione, ma un ponte solido, costruito insieme agli imprenditori, con un approccio a quattro mani che parte dai bisogni reali delle aziende per accompagnarle in un percorso di trasformazione digitale.

Al centro di questa storia c’è OptiPro, una piattaforma software scalabile, modulare e flessibile che consente di monitorare e ottimizzare i processi aziendali in tempo reale, trasformando i dati di fabbrica – spesso nascosti o sottoutilizzati – in veri strumenti decisionali. Migliorare l’efficienza operativa, la qualità e la sostenibilità diventa così un processo naturale e integrato, senza bisogno di stravolgere l’organizzazione. Ce lo racconta con passione Settimio Cembrola, uno dei fondatori.

L’idea nasce da una constatazione semplice ma potente: la tecnologia troppo spesso viene acquistata e poi lasciata a prendere polvere. E allora Innovedge ha deciso di puntare su un altro approccio, accompagnare gli imprenditori passo dopo passo, aiutandoli non solo a implementare una soluzione, ma anche a comprenderla e farla propria. Non a caso è nato anche un modello operativo, chiamato metodo IDEA, che guida le aziende lungo un percorso chiaro: dall’analisi del contesto, alla mappatura dei processi, fino all’adozione concreta della piattaforma e al suo monitoraggio nel tempo.

Una delle idee fondanti di INNOVEDGE è che non deve essere l’azienda ad adattarsi al software, ma il contrario. Per questo OptiPro è nato come risposta a un problema reale vissuto in prima persona dallo stesso Settimio, che si trovava sommerso da dati sparsi, file Excel e una confusione operativa che molti professionisti conoscono bene. L’obiettivo era creare uno strumento semplice ma potente, che si comportasse come un collaboratore invisibile, capace di mettere ordine nel caos e far emergere attività nascoste, inefficienze, sprechi di tempo e risorse. Non un software che impone un metodo, ma un foglio bianco che prende forma in base alla realtà aziendale, parlando la lingua dell’imprenditore vero.

E proprio qui sta uno dei punti di forza di OptiPro: la sua estrema semplicità e capacità di adattamento. Può integrarsi con sistemi esistenti, anche molto datati, e si costruisce attorno all’impresa, non sopra di essa. Mostra chiaramente dove si trovano i colli di bottiglia, dove si perde tempo o qualità, e aiuta gli imprenditori a prendere decisioni più consapevoli. Come dice Settimio, la consapevolezza è il primo passo per il cambiamento, e spesso nelle aziende manca proprio quella: si intuisce che c’è un problema, ma non si sa dove intervenire.

Il metodo IDEA ha proprio questo obiettivo: rendere il processo visibile e comprensibile, aiutando l’imprenditore a individuare i punti critici, agire e iniziare un percorso di miglioramento continuo. Non basta installare un software e pensare di aver risolto: serve accompagnare le persone, formarle, monitorare i risultati e continuare ad evolvere. In questo senso, l’innovazione diventa sostenibile – perché non impone, ma supporta. Non cancella, ma valorizza.

Ma il punto forse più interessante è che tutto questo nasce per e con le PMI italiane. Non è un software importato, tradotto o adattato: è fatto in Italia, per l’Italia, con una conoscenza profonda di quel tessuto imprenditoriale fatto di passione, pragmatismo e mani in pasta. Parliamo di imprenditori che alle sei del mattino sono già in azienda, che chiudono le bolle di consegna la sera tardi, e che conoscono nel dettaglio ogni singolo scarto di produzione. Ed è a loro che OptiPro si rivolge, parlando la loro lingua, con strumenti pensati per chi vive ogni giorno l’azienda sul campo.

Infine, non possiamo non parlare di efficienza operativa, una delle parole chiave di questa puntata. Perché oggi, ci ricorda Settimio, solo tre aziende su dieci in Italia hanno davvero consapevolezza dei propri processi. E senza questa consapevolezza si rischia di perdere fatturato, non perché mancano le vendite, ma perché i processi interni non sono ottimizzati. OptiPro interviene proprio qui, aiutando le imprese a digitalizzare senza complicare, a risparmiare tempo e risorse, a ridurre l’uso della carta e ad avere tempi certi e tracciabili. Tutti elementi che contribuiscono a migliorare anche la sostenibilità ambientale, economica e gestionale. E non è un dettaglio: oggi un’azienda efficiente è anche più bancabile, più finanziabile, più competitiva.

Quella di INNOVEDGE è una storia che ci ricorda quanto l’innovazione, per essere davvero efficace, debba essere vicina alle persone, costruita con competenza ma anche con empatia, e portata avanti con metodo, visione e passione. Un’altra grande storia di Tecnologia Made in Italy, al servizio del tessuto produttivo più prezioso del nostro Paese.

Per piú info: https://www.softwareitaliani.com

Per la rubrica 4 domande a razzo:

🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: “Dalle piccole cose si ottengono grandi cose” Un consiglio ricevuto da uno dei miei mentori mi ha mi ha detto in passato, mi ha aiutato tantissimo a capire anche la cultura del dettaglio, perché molto spesso tralasciamo delle piccole cose pensando che siano banali. E invece probabilmente proprio da lì che potrebbe partire.

📚Libro che stai leggendo: “L’arte della Vittoria” è un bel libro, di Phil Knight che, racconta la storia di quello che oggi è il colosso Nike. Non tanto per come si è costruita, ma perché nonostante sia una storia iniziata 50 anni fa oggi è ancora abbastanza attuale nella modalità, nella perseveranza, nella costanza nel cadere e rialzarsi, che, sono aspetti che sono aspetti che ogni imprenditore, che si appresta a fare della propria realtà al proprio lavoro un percorso, li debba considerare.

🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: “La Paura e la Curiosità” La paura, quella sana, quella che ti fa tremare la terra, sotto quella ci deve stare inevitabilmente. La seconda è la curiosità, non smettere di perdersi nelle cose quando si è curiosi. Poi ci sarebbe anche l’ascolto attivo, il saper ascoltare i dati, le persone, il mercato.

💡La tua frase ispirazionale: “Io non perdo mai, o vinco o imparo” una frase celebre di Nelson Mandela. Tutto ciò che si fa è parte del cammino che intraprendiamo come professionisti