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Il software per la raccolta, geo-localizzazione e analisi dei dati sulla sicurezza urbana.

[Episodio #42]

Oggi parliamo di Mine Crime, il primo database in Italia sulla criminalità geolocalizzata che raccoglie, analizza e rende disponibili i dati sulla criminalità per lo sviluppo di un business, grazie a molteplici informazioni su diverse categorie, fra cui, contraffazione, corruzione, degrado, estorsione, furto, incidente e minacce e tante altre. Ne abbiamo parlato con il suo CEO e Founder Giacomo Salvanelli.

Il progetto ha origine dalla constatazione di una mancanza a livello europeo: l’assenza di una banca dati centralizzata accessibile che tratti la tematica della criminalità urbana. Questa lacuna ha implicazioni rilevanti per cittadini, amministrazioni e aziende, che si trovano a dover condurre analisi di rischio senza accesso a dati dettagliati. Immaginando le sfide che questo scenario presenta, il progetto si è sviluppato inizialmente all’interno dell’ambito accademico, per poi emanciparsi e diventare un’iniziativa aziendale indipendente, affrontando così la sfida di fornire soluzioni e risorse necessarie in questo contesto.

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Durante il percorso accademico, è emerso il riconoscimento di una carenza nell’accesso a dati sulla criminalità urbana a livello europeo. Nonostante esistano numerose fonti di dati, come cittadini, amministrazioni e altri soggetti condividano informazioni su questi fenomeni al di fuori delle banche dati ufficiali, con una media di 20.000 a 40.,000 eventi illeciti o di degrado registrati ogni giorno. Di fronte a questa situazione, è nata l’idea di costruire un sistema che connettesse e facilitasse la comunicazione tra queste fonti di dati, dando origine al progetto. L’obiettivo è sviluppare uno script in grado di raccogliere, pulire, verificare e geolocalizzare costantemente i dati provenienti da queste fonti, rendendoli uniformi e accessibili attraverso il software Maine Crime. Quest’ultimo, una volta sottoscritto, consente agli utenti di analizzare automaticamente e comodamente informazioni sulla criminalità in diverse nazioni europee, semplificando notevolmente la ricerca e l’accesso a dati dettagliati su questi fenomeni.

Mine Crime è una soluzione che si sposa bene con grandi aziende avendo un portafoglio clienti attuale composto da 13 grandi corporate che operano in 8 diverse industrie, spaziando non solo nel settore retail ma anche in ambiti come l’olio e gas, utilities, trasporti, mobilità, telecomunicazioni, turismo e location intelligence. Questa diversificazione riflette la varietà di servizi e prodotti offerti, che possono avere come base asset di notevole valore, come infrastrutture, immobili, mezzi e risorse umane.

In ottemperanza alla legge, l’azienda, classificata come grande o medio-grande, è tenuta a sviluppare piani di gestione del rischio. Questo implica un’analisi approfondita di tutti i rischi associati agli asset, soprattutto nel contesto delle infrastrutture critiche e dei settori esposti. Per l’azienda, questi mercati rappresentano un ambito molto interessante.  Ma Mine Crime serve anche per PMI e privati, infatti è interessante sapere che una persona, trasferitasi a Torino per motivi di studio, ha scelto una casa in affitto basandosi sui dati forniti dall’azienda riguardanti la sicurezza e il degrado urbano. La piattaforma offre un utilizzo di base gratuito, escludendo le funzioni di analisi più avanzate. Dunque, chiunque desideri esplorare i dettagli del proprio quartiere o di altre città può farlo facilmente. Attraverso il sito, basta cliccare sul pulsante “registrati” in alto a destra, inserire nome, email e password per ottenere un account freemium. Successivamente, utilizzando la barra di ricerca, è possibile selezionare una città e personalizzare il periodo di analisi desiderato. Il sistema mappa quindi gli eventi geolocalizzati, consentendo interazioni e filtraggio dei dati. Sebbene gli utenti freemium non abbiano accesso alle funzioni avanzate, possono comunque godere di un livello informativo significativo e coinvolgente.

Mine Crime stanno affrontando la sfida di avere un database condiviso in diversi paesi europei, compresa l’Italia, e di rendere accessibili dati istituzionali provenienti da registri digitali e banche dati non collegati. La principale attività si concentra principalmente sull’identificazione di queste fonti dati, e una volta individuate, il software si collega rapidamente ad esse. Un esempio recente ha dimostrato la velocità e l’efficacia della soluzione consegnando uno script aggiornato per la raccolta dati in Francia in soli tre giorni. Il processo di scaling up per nuove aree territoriali è altrettanto rapido, con lo script che esegue regolarmente query e recupera i dati accumulati. Dopo la raccolta, si sottopongono i dati a un rigoroso controllo di qualità per garantirne l’accuratezza, offrendo cosi ai clienti e agli utenti della piattaforma informazioni sempre fresche e aggiornate che risalgono fino al 1° gennaio 2018. Questa data rappresenta l’inizio del nostro database storico, con la possibilità di ampliare ulteriormente la retrospettiva nel corso degli anni.

Per assicurare l’accuratezza dei dati, ci sono 3 step automatizzati su 3 livelli. L’algoritmo, è un trittico di algoritmi integrati che mestruano funzioni di Natural Language Processing Neural Net svolgendo diverse funzioni integrate e successivamente vanno a pulire oggi circa il 99% dei dati, l’1% dei dati che non vengono puliti e verificati in questo triplice step il sistema di base applica una red Flag perché, non riesce a capire autonomamente se quel è un dato falso, vero, o un falso positivo. Quel dato in quel momento entra in un database laterale su cui oggi un team di data entry, fa un check manuale per verificare in ultima istanza, quindi aggiungono qualora ci fosse un dubbio un controllo umano sempre con la missione e l’obiettivo di garantire la massima pulizia delle informazioni.

Per più info : www.minecrime.it   

 

Per la rubrica 4 domande a razzo: 

 

🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: “Scegli in maniera estremamente accurata con chi fare società e soprattutto chi ha in mano il management e il prodotto deve assolutamente avere non meno dell’ottanta 85%”. Questo è un consiglio banalissimo all’apparenza, ma posso garantire che è fondamentale, specialmente quando la società comincia a ingranare e si trova in una fase di crescita.

📚 Libro che stai leggendo: Leonardo Del Vecchio” un libro di Tommaso Ebhardt. Li ho rivisto l’umanità dell’imprenditore del vero imprenditore, con tutti i sacrifici annessi per portare avanti il suo sogno

🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: La resilienza. Perché, per quanto puoi essere bravo, ti troverai sempre in situazioni dove tutto sembra affondare, tutto sembra andare male e se ti lasci pervadere dal senso di sconforto e di sconfitta apparente, molli tutto.

💡La tua frase ispirazionale: “Done is better than Perfect” (Fatto è meglio che perfetto) Delle volte ci impuntiamo per cercare di creare una soluzione perfetta ma è il mercato che ti dice qual è la soluzione di cui ha bisogno. Quindi meglio fare qualcosa e migliorarla poi con i feedback del mercato.

 

 

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