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Una software factory di piattaforme cutting edge ad alto contenuto d’innovazione

[Episodio #41]

In questa nuova puntata della rubrica sulla tecnologia made in Italy, parliamo di fabbricadigitale. Questa bella realtà italiana fondata nel 2000, da un’idea rivoluzionaria, che è quella di essere una ICT Company innovativa, discostandosi dai tradizionali poli tecnologici. Nei 23 anni di storia ricca di innovazioni oggi fabbricadigitale annovera quattro software di proprietà, tra cui software di digital signage, soluzioni per ambienti di lavoro, una piattaforma di urban intelligence e una piattaforma per destinazioni culturali e turistiche, oltre una piattaforma di urban intelligence che è stata oggetto di spin-off. Di tutto questo e tant’altro oggi ne abbiamo parlato con il suo CEO e Founder, Francesco Meneghetti. 

fabbricadigitale nasce con l’obiettivo di apportare soluzioni digitali innovative che Francesco aveva come missione, visto la sua provenienza da una carriera in consulenza, riconobbe il divario tra progettazione e azione, decidendo quindi di passare dal dire al fare. Il nome, fabbricadigitale riflette la volontà di creare effettivamente software in maniera strutturata come in una fabbrica, anziché limitarsi a idearlo e progettarlo. Nonostante le modifiche apportate ai loghi e all’immagine aziendale nel corso del tempo, l’azienda fa conservato intatto il nome, poiché continua a ispirare la sua dedizione e il suo impegno verso l’azione concreta nel mondo digitale.

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Il percorso negli anni si è distinto per la volontà di innovare e la capacità di evolversi, nelle modalità operative rispetto al passato. Pur avendo stabilito alcune alleanze industriali recentemente, l’azienda mantiene salda la volontà di rimanere indipendente. La scelta di continuare su questa strada è motivata dal desiderio di perseguire le proprie decisioni, anche se talvolta audaci o errate, e nonostante gli errori commessi, come in tutte le aziende, il bilancio è positivo: l’azienda è cresciuta, persiste il divertimento nel lavoro quotidiano e ciò rappresenta un segnale positivo della validità delle loro scelte. Il team fatto da gente talentuosa ed esperta, esprime entusiasmo nel creare e inventare costantemente, con un crescente interesse da parte di clienti e partner industriali, nel voler collaborare, confermando il successo della loro “ricetta”.

Dei vari prodotti è soluzioni sviluppate nel corso degli anni, il prodotto più longevo sviluppato internamente dall’azienda e il primogenito è XuniPlay, la piattaforma, nata quasi contemporaneamente all’azienda stessa, ha raggiunto la maggiore età, festeggiando vent’anni di attività. L’acronimo del suo nome, che significa la X per “Cross” UNI per “Universal” PLAY per “Playout”, riflette la sua essenza come piattaforma di comunicazione multimediale integrata, con l’iniziale X che simboleggia la trasversalità e l’iniziativa di trasmettere su Internet. Nonostante la sua lunga presenza sul mercato, XuniPlay ha subito ben cinque riscritture complete nel corso di questi vent’anni. Tale scelta, sebbene possa sembrare audace, è motivata dalla volontà di mantenerlo giovane e all’avanguardia, considerando le continue evoluzioni tecnologiche. Tutte le operazioni, effettuate ogni tre anni circa, rappresentano un impegno significativo, ma cruciali per garantire la longevità e la rilevanza della piattaforma XuniPlay ma anche di tutti gli altri prodotti aziendali, e questo è uno dei modi migliori per adattarsi alle rivoluzioni tecnologiche in corso, come quella attuale nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

Fra gli altri sviluppi aziendali uno su cui è giusto soffermarsi è il progetto di Mindicity. Mindicity, rappresenta un punto di svolta cruciale nella storia dell’azienda e sebbene la scelta di adottare questa tecnologia fosse influenzata dal desiderio di mantenere i propri prodotti aggiornati, è stata particolarmente significativa per un motivo diverso. Infatti, per la prima volta, nonostante le numerose proposte ricevute nel corso dei vent’anni da varie organizzazioni, l’azienda ha deciso di accettare un partner esterno. Questo rappresenta un cambiamento di approccio, poiché l’azienda aveva precedentemente respinto molte offerte di alleanze, sia industriali che finanziarie. La motivazione dietro questa scelta radica nella volontà di preservare i valori e la visione dell’azienda e nella preoccupazione che l’ingresso di un socio importante avrebbe potuto minacciare la capacità dell’azienda di seguire la pratica di riscrivere completamente i propri software ogni tre anni. Questo aspetto è stato sempre considerato fondamentale per mantenere l’azienda fedele ai suoi principi, nonostante l’eventuale interesse economico di un potenziale socio.

Lo sviluppo delle attività di Urban Intelligence passa per la creazione di una Newco e dalla collaborazione  con TIM in un’operazione industriale significativa e duratura, basata su un’identità di visione nel settore delle Smart City rara da trovare. Nell’ambito di questa collaborazione, l’azienda ha scorporato la piattaforma e l’intera divisione associata, trasofrmandola in una società indipendente. La piattaforma dedicata all’URBAN intelligence, con contenuti di intelligenza artificiale avanzati, ha già quattro anni, ma sta attualmente subendo una fase di riscrittura. Nell’ambito di questa collaborazione, l’azienda ha scorporato la piattaforma e l’intera divisione associata, trasformandola in una società indipendente. Telecom Italia ha acquisito la maggioranza di questa nuova società, mentre l’azienda originale mantiene una quota di minoranza.

Per quanto riguarda gli sviluppi e la strategia per i prossimi anni, la line a da seguire è chiara, c’è una forte determinazione a mantenere elevata la qualità delle proprie sfide tecnologiche, frutto e risultato della propensione di Francesco Meneghetti, a creare costantemente nuove sfide con due obiettivi principali per il futuro. Innanzitutto, intende portare l’eccellenza dell’azienda oltre i confini nazionali, sfidando le grandi multinazionali a livello mondiale. In secondo luogo, si impegna a rimanere all’avanguardia delle tecnologie, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale, che l’azienda sta già adottando da diversi anni. L’idea di sfidare le grandi aziende, dimostrando fiducia nelle proprie capacità, emerge come un elemento chiave nei prossimi anni di attività, rinnovando la gamma di prodotti e ad abbracciare tecnologie all’avanguardia, anticipando anche le sfide dei giganti del settore. La volontà di continuare a innovare e confrontarsi con i player di maggiori dimensioni sottolinea la determinazione e l’orientamento al progresso dell’azienda.

Per più info www.fabbricadigitale.com

 

Per la rubrica 4 domande a razzo:

 

🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: “Dare qualcosa da raccontare”. Questo è qualcosa che ho appreso, quando mi è capitato di aiutare a fare attività per un istituto che segue dei ragazzi che hanno dei problemi. Dare qualcosa da raccontare a quei ragazzi, l’ho anche portato in azienda e voglio dare a tutti dipendenti, Stakeholder, qualcosa da raccontare con orgoglio.

📚 Libro che stai leggendo: “Storia di Enrico Cuccia e di Mediobanca”. Molto diverso, infinitamente diverso da me, direi, ma anche qui come dicevo prima c’è tanto da portare a casa.

🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: La curiosità. Perché la curiosità è sintomo di tante cose. Ma la curiosità deve essere associata anche alla comprensione. Perché più capisci di qualcosa e più ti crea curiosità.

💡 La tua frase ispirazionale: Tempus Fugit. Ed era una frase scritta nel quadrante di un mio orologio che sembra banale, ma mi ricorda tutti i giorni che se perdo un secondo, un minuto, un’ora un giorno su una cosa, quella cosa che mi sto mettendo alle spalle deve essere valsa la pena

 

 

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